I tedeschi dominano il primo tempo, Fullkrug colpisce il palo. Nella ripresa le reti di Carvajal e Vinicius. Ovazione per Kroos, alla sua ultima partita con i Blancos. Quinto trionfo di Ancelotti nel torneo più prestigioso
Il Real Madrid è campione d’Europa per la quindicesima volta nella propria storia. Wembley si colora di bianco per la squadra di Carlo Ancelotti, che si impone per 2-0 su un Borussia Dortmund bello quanto sprecone. Apre l’uomo meno atteso, o uno dei meno attesi: Dani Carvajal. Di testa, lui che è alto poco più di un metro e 70, su azione d’angolo, dopo aver mancato un’occasione praticamente identica dopo l’intervallo. E il raddoppio è di Vinicius Junior, a segno nella sua seconda finale di Champions dopo quella del 2022. Gara clamorosamente a due facce: primo tempo completamente di marca tedesca, con Adeyemi che spreca, Fullkrug che colpisce un palo e Courtois che chiude la porta. Passata la buriana, nel secondo tempo esce il Real: cinico, fortunato, capace di rialzarsi sempre e comunque. E quindi, ecco l’uno-due Carvajal-Vinicius. Festa Real, sempre più dominatore della competizione. Festa Ancelotti, al quinto trionfo personale da allenatore. E delusione Dortmund, sconfitto in due finali su tre: la squadra di Terzic si sarebbe meritata qualcosa di più.